L'essere è infinito.

Se fosse finito, lì dove terminasse incomincerebbe il non essere, che invece non c’è. 
Perciò è unico, perché se fosse due o più non sarebbe infinito.
È chiaro che i nostri sensi sono fallaci.
Non vediamo né conosciamo la realtà.
Infatti ci sembra che esistano una molteplicità di cose, e che continuamente mutino.
Ma non può essere, altrimenti l’essere diverrebbe non essere. 
Dunque, se ci fosse il molteplice, sarebbe come l’uno appunto è.

[ Melisso ~ 450 a.C. ]